lunedì 26 aprile 2010

Tra passato e futuro

Lasciar andare il passato può non essere un compito facile.
Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi
oggi per qualcosa accaduto molto tempo fa.
Questo non ha per niente senso. Molte persone si focalizzano
regolarmente sulle loro memorie e giustificano qualunque cosa
fanno e come si sentono sulla base del loro passato.

Lo usano come scusante , il motivo per cui la loro vita non
funziona. Focalizzandosi sulle cose successe , nutrono le
esperienze negative del passato, che continuano ad essere
riciclate nel presente, impedendo a nuove esperienze di
emergere.Il presupposto è che gli eventi passati bloccano
energia vitale finché non vengono definitivamente elaborati
e rilasciati. In caso contrario il passato continua ad essere
trattenuto nel corpo emozionale e perdiamo la connessione
con chi siamo realmente.Poiché il passato come lo percepiamo
è un’illusione, cancellarlo può essere facile come cancellare
dei documenti da un computer.
Nel momento in cui mi sveglio dal sogno, sarà tutto finito.
E tuttavia, a meno che non sono riuscito a padroneggiare l’arte
di addormentarmi nuovamente, il passato si riaffaccerà di nuovo ,
esattamente nello stesso modo, e l’unica differenza saranno
gli attori e gli scenari.Lasciar andare il passato non significa
necessariamente cancellare il passato.... ha innanzitutto la
necessità vitale di essere realmente riconosciuto e onorato,
poi guarito e, se davvero non serve, rilasciato.
Questo non significa  gettare il passato nella pattumiera per
sbarazzarsene . Rilasciarlo è permettere al passato di fluire
nel presente, cancellare la paura , così da apportare
miglioramenti al presente e al futuro. Il rilascio è perdono,
e come dice Un Corso in Miracoli,:
“Perdonare è semplicemente ricordare solo i pensieri d’amore
che hai dato nel passato e quelli che ti sono stati dati " .
Tutto il resto deve essere dimenticato.
Perdonare è ricordare in modo selettivo.
Il problema non è il passato, è rimanere bloccati, congelati
nel passato. E questo accade quando prendiamo in
considerazione soltanto il passato, o quando lo neghiamo.
Possiamo  fingere di non aver avuto quella relazione passata ,
che non sia mai esistita, e cancellare tutte le prove della sua
presenza. Questa può essere una soluzione efficace
temporaneamente se non riesco a far fronte alla situazione,
tuttavia se ci sono problemi irrisolti con quella relazione 
si ripresenteranno in un modo o nell’altro fintanto che
scelgo di lasciarli andare davvero.Come se, lasciando andare,
compissimo un nuovo atto di magia, liberandoci del fardello
di un passato ingombrante per lasciare spazio al futuro,
un futuro nuovo, libero dagli schemi mentali.... è necessario
superare i fallimenti , il dolore , rendendoli costruttivi per
un futuro migliore . E se non si rilasciano quei problemi
durante la propria vita, ebbene, quei problemi probabilmente
si ripresenteranno nella “prossima vita” o saranno ereditati
dalle generazioni successive .... il passato dovrebbe
rappresentare la continuazione su cui si snoda il nostro essere e,
così, offrirci la possibilità di comprendere noi stessi e il nostro
percorso di vita.

Rita

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Rita...bellisimo post!...Il nostro passato è la nostra esperienza di vita avvenuta in circostanze e luoghi che dovevano avvenire...affinchè questa si aggiunga all'altre che avverranno...Ogni esperienza serve per la nostra crescita interiore...ma la cosa più importante è vivere comunque nel presente...l'unico in cui veramente "Noi Siamo"...passato e futuro sono proiezioni del nostro eterno presente...Essere ancorati al passato blocca il nostro cammino e siccome nell'Universo tutto è in continuo movimento,la miglior cosa è fluire con esso,solo allora potremo sentirci davvero vivi...perchè noi siamo parte integrante del Tutto che è dentro di noi...E allora danziamo con il nostro mondo...danziamo con la nostra Divinità in noi...Un bacione e buon inizio settimana...Lella

aries_moon ha detto...

Ciao Lella .. che piacere leggerti qui ... il passato deve essere usato per non rivivere le stesse esperienze , solo così possiamo avviarci verso il presente senza zavorra .... il " qui e ora " è la visione giusta della vita , il modo migliore per affrontarla . Dici bene , danziamo , liberiamo la nostra Divinità collegandoci all'Universo .. perchè il passato non esiste più e il futuro non può esistere senza il presente :-))) un abbraccio .. Rita

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