giovedì 19 agosto 2010

A proposito dell'amore..

Diversi di voi mi raccontano di vivere esperienze affettive, tristi, frustranti, sfortunate, tragiche e tormentate; mentre altre invece le vivono serenamente e felicemente.Ovviamente tutto questo è da intendersi ciclicamente. Viene spontaneo chiedersi, cosa determini la nostra felicità o infelicità in amore. Personalmente ho sempre creduto e tuttora lo credo maggiormente, che la disciplina astrologica se usata con metodo professionale, intuito e circolarità possa fare non solo luce sul nostro mondo sentimentale-relazionale ma anche e soprattutto aiutarci ad affrontare e superare quei "momenti" definiti infelici. Dobbiamo solo poter cambiare prospettiva al nostro modo di affrontare il campo emotivo.



Il nostro modo di dare e ricevere amore dipende in larga misura dal nostro tono vitale e coscienza (Sole), dalla nostra sensibilità reattiva inconscia (Luna), dal nostro modo di pensare e comunicare inviando messaggi (Mercurio) e dal nostro modo di utilizzare l'energia in nostro possesso(Marte). Tutte queste caratteristiche e qualità specifiche in ciascuno di noi sono già presenti e codificati simbolicamente nel nostro cielo di nascita, pronti ad essere impiegati solo se lo vogliamo e se effettivamente vogliamo integrare-cambiare diversi aspetti ed il corso della nostra affettività.Ogni studioso esprime e utilizza le proprie esperienze e bagaglio personale trasmesso ereditariamente in maniera individuale mettendosi in gioco in maniera automatica (Asc), rapportandosi così con l'ambiente circostante. Supponiamo di avere un rapporto angolare dinamico e impegnativo tra Venere e Saturno, nel nostro cielo di nascita, e operiamo isolandolo dal contesto psicologico globale come a voler effettuare un esperimento emozionale.

Cosa significherebbe per quella persona un tale rapporto energetico-planetario? Qualunque astrologo o manuale del settore non avrebbe dubbio alcuno a segnalare un affettività contratta, prudente, poco espansiva, poco avventurosa, una vita sociale piuttosto oscura e cupa. I legami saranno poco durevoli e infruttuosi e cosa non indifferente potrebbero sconfinare facilmente nella volgarità, depravazione, ipocrisia e disonestà. Venuti a conoscenza di ciò nel prosieguo della nostra vita, perché non provare a cambiare questa prospettiva di vita sentimentale, pensando a come sarebbe essa se invece della disarmonicità tra Venere e Saturno noi ci trovassimo di fronte ed a vivere invece, un armonioso rapporto tra entrambi i pianeti-simbolo.

Immaginiamo, pensiamo, creiamo e realizziamo idealmente che essa si svolgerà così: " Sentendoci vicini all'altro/a, attraverso la partecipazione di sforzi,l'accettazione di responsabilità ed il reciproco impegno.Esprimendo fedeltà,affettuosità e dolcezza. Adoperandoci a fare del bene, manifestando raffinatezza e gusti delicati nei sentimenti. Si tratterà quindi di immaginare una realtà, per quanto "inventata" a come sarebbe il nostro comportamento se esprimessimo attivamente armonia e collaborazione di energia tra Venere e Saturno.

Razionalmente, il primo pensiero che verrà fuori a certe "nature", dopo avermi letto, sarà quello di stupore e ilarità. "Stando così le cose, allora sarà davvero semplice e facile e non dovrebbero più esistere legami ed affetti tormentati e sfortunati." Posso rispondere a tale categoria di persone che il loro problema potrebbe risiedere proprio su questo punto e cioè sul non voler mettersi in gioco alternativamente, a non voler lottare e apportare modifiche e cambiamenti,al non voler cambiare prospettiva, perchè in fondo, forse, e dico forse, a loro sta bene così, o no? Oppure volete provare a cambiare? Om shanti om Davide

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